Filetti di branzino con pomodori Piccadilly e capperi

Ho voglia di cucinare in vacanza: buon segno! D’altronde come si fa a resistere qui in Sicilia…dovunque frutta e verdura sono colorate e invitanti e basta dare un’occhiata al pesce per pensare ad una buona e veloce ricettina. Come questa, da abbinare ad un ottimo vino prodotto della zona, ovviamente pieno di profumi e aromi fruttati!
Ingredienti per 5 persone (2 adulti e 3 bambini)

– 3 branzini pescati piccoli, puliti e filettati

–  una manciata abbondante di pomodorini Piccadilly

– 2 spicchi d’aglio

– una manciata di prezzemolo fresco

– capperi a piacere

Fate insaporire dell’olio evo in una padella con due spicchi d’aglio pelati, quindi aggiungete i pomodorini tagliati a piccoli pezzetti e il prezzemolo tritato.

Adagiate i filetti di branzino dalla parte della pelle, salate e pepate, quindi aggiungete i capperi (anche olive nere se vi piacciono).

Dopo un paio di minuti girate delicatamente i filetti per terminare la cottura  (al massimo ci vorranno 15 minuti in tutto).

Il vino che abbiamo provato e che ben si abbina è prodotto a Marsala, da un vitigno autoctono “il Grillo”.

Spaghetti al pesto di tarassaco e pomodorini

20160418_195501

Tutti conosciamo il tarassaco, magari non sappiamo che si chiama così, ma è talmente diffuso che l’elenco dei nomi “volgari” é lunghissimo: dalle mie parti lo chiamiamo pissacan o castracan!

20160417_112845.jpg

Avete capito, sto parlando di qull’erba spontanea che racchiude un fiore giallo petaloso (!) che poi si trasforma in una palla da soffiare, il gioco di tutti i bambini sognatori!

Grazie alla mia mamma, ho imparato da bambina ad andare per campi a raccogliere il tarassaco, scegliendo i ciuffi più teneri, senza il fiore ma con il bocciolo (buonissimo),  magari lontano dalle strade e dalle viti. Sì perché il mio cruccio, quando mi accingo a raccogliere le erbe spontanee, é capire se il terreno possa essere inquinato da pesticidi, smog, ecc… Dubbio che non ho certo avuto passeggiando sui prati infiniti intorno ad Asiago, impreziositi dai crochi in fiore!

20160417_110011.jpg

Ed ecco che ho potuto a mia volta insegnare alle mie bimbe come raccogliere il tarassaco, in un gioco che poi è continuato a casa, durante la pulizia, alla ricerca di lumachine e bruchi che immancabilmente finiscono nel sacchetto!

20160417_111712.jpg

Sono emozioni indescrivibili: la memoria che riaffiora e mi fa ricordare all’improvviso quei gesti decisi e rassicuranti della nonna mentre pulisce i ciuffi: prima li gira sottosopra, poi li sbatte un pò, verifica le foglie e monda la radice, il minimo indispensabile per non perdere la dolcezza che racchiude…la terra sulle sue mani rugose ad inondare profumo di sapienza, di rinascita della vita dopo ogni inverno.

20160417_190316.jpg

Ma, tornando a noi, il tarassaco in cucina può essere usato in tanti modi, sia crudo che cotto. La nostra tradizione lo vuole lessato per circa 10-15 minuti e poi passato in padella con olio e aglio.

Io ho provato ad abbinarlo alla pasta, aggiungendo dei pomodorini dolci per compensare l’amaro. A dire il vero di amaro non c’era proprio nulla, ma questo è solo merito del luogo dove l’ho raccolto!

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

  • una manciata di foglie di tarassaco lessate
  • una manciata di pomodorini
  • 350 g di spaghetti
  • uno spicchio d’aglio

Tagliuzzate le foglie di tarassaco già lessate. Mettete sul fuoco una padella con dell’olio evo e uno spicchio d’aglio, aggiungete i pomodori a pezzetti, salate e fateli appassire.

20160418_193628.jpg

Nel frattempo cuocete gli spaghetti.

Togliete l’aglio quando si è scurito e aggiungete il tarassaco.

20160418_192618.jpg

Scolate la pasta al dente e spadellate,  regolando di pepe.

20160418_194850.jpg

Aggiungete un filo di olio crudo e … gustate la primavera.

 

Torta pomodorini e pesto

Immagine

Oggi ho preparato una torta salata senza aggiungere le uova nel ripieno: vi assicuro che così é più leggera e, gustata tiepida, é perfetta per queste prime giornate estive!

Se non avete a disposizione del pesto fresco potete aggiungere dell’erba cipollina sminuzzata, il risultato sarà questo (con in più delle fette di prosciutto):

image

Ingredienti

– 1 rotolo di pasta sfoglia

– 2 mozzarelle

– 2 bicchieri di latte

– 1 bicchiere di farina

– 1 manciata di pomodorini

– 3/4 cucchiai di pesto alla genovese

– grana grattugiato

– sale e pepe

Tagliate le mozzarelle a cubetti e disponetele sulla pasta stesa e bucherellata.

Sbattete il latte con la farina e un pizzico di sale e versate sulla tortiera.

image

Adagiate i pomodorini tagliati a metà, versate il pesto a filo e grattugiate del grana.

image

Una spolverata di pepe e infornate a 180 gradi fino alla doratura della pasta.

image

E il pranzo all’aperto é servito…Ben arrivata Estate!!!

Calamarata

IMG_9246

Ricetta di Emanuela

La vita ti riserva sempre degli incontri speciali, dai quali nascono sincere simpatie che non moriranno più!

Così è successo con Emanuela, conosciuta al lavoro durante uno stage e diventata poi amica su Facebook. E’ lei che ci ha regalato questa squisita ricetta della sua mamma, “una bravissima cuoca napoletana”.

Ingredienti per 4 persone (2 adulti e 2 bambini)

– 300 g di pasta calamarata (cercate proprio questo formato speciale, che io nemmeno conoscevo!)

– 600 g di calamari

– 500 g di pomodori datterino o ciliegino

– metta cipolla o mezzo porro

– 1 o 2 spicchi d’aglio

– peperoncino a piacere

– vino bianco per sfumare (che poi andrà benissimo con la pasta)

– prezzemolo

– sale e olio extra vergine di oliva

IMG_9233

Per prima cosa occorre preparare i calamari: io li ho trovati già puliti al mercato ed erano irresistibili. Si possono anche usare quelli surgelati ma il sapore non sarà lo stesso.

Se dovete pulirli seguite questi passi: lavarli sotto l’acqua corrente, staccare la testa, eliminare occhi e bocca, estrarre la conchiglia interna e le interiora, togliere la pelle sfregandola sempre sotto l’acqua corrente ed infine tagliarli ad anelli conservando intere le teste.

In una padella soffriggete la cipolla o il porro con dell’olio e.v.o., l’aglio e il peperoncino.

IMG_9229

Aggiungete i calamari e procedete con la cottura.

IMG_9230

Non appena iniziano a prendere colore sfumate con il vino bianco, mescolando.

Quando il vino è asciugato aggiungere i pomodorini precedentemente lavati e tagliati a metà.

IMG_9235

A fine cottura regolate di sale, facendo attenzione alla quantità perchè i calamari sono già salati, e aggiungete il prezzemolo tritatato.

IMG_9239

Nel frattempo avrete messo a cuocere la pasta in abbondante acqua salata.

A cottura quasi ultimata scolatela tenendo da parte un bicchiere d’acqua di cottura e spadellatela nel condimento di calamari.

IMG_9244

Aggiungete l’acqua alla pasta quando il sughetto è troppo asciutto e mescolate bene. La pasta assorbirà il condimento e si confonderà con gli anelli di calamari.

Servite con un filo di olio extra vergine di oliva.

IMG_9245

E’ un piatto che accompagnato da una bottiglia di ottimo vino bianco crea una grande cena!!